Nell’angolo più abbandonato dell’oratorio é sorto un “gioiellino”: un presepe alternativo che ieri pomeriggio è stato benedetto e inaugurato.

Alternativo perché occupa un posto che prima non era valorizzato; alternativo perché realizzato con materiali riciclati; alternativo perché non raffigura la Betlemme che ha visto nascere Gesù ma la Nazareth che lo ha visto crescere.
Il tutto, realizzato nell’ultimo mese, dalle mani laboriose di Lorenzo, un amico pellegrino del cammino di Santiago che fermandosi qui ad Avola si è messo a lavoro donando un angolo più bello e significativo. In queste settimane i ragazzi della catechesi e gli scout, insieme ai catechisti e ai capi scout, hanno dato una mano a Lorenzo per realizzare queste artistiche casette, muretti a secco e strade di pietra, realizzando anche alcuni luoghi del nostro territorio, come la pianta esagonale del centro storico di Avola e la colonna romana di c.da Pizzuta a Lido di Noto.
Don Marco Rabito  racconta entusiasta di questo progetto:  “Le case costruite sono un omaggio alla nostra comunità parrocchiale che in questo mese ha accolto con gioia e fraternita il nostro fratello pellegrino: la casa della catechesi, la sede degli scout Avola 1, la casa di Salvo (che con la sua musica annuncia, insieme ai bambini, il Vangelo col canto), la casa di don Marco (che con la lanterna accesa illumina e guida i passi dei fedeli), la casa di Andrea (simbolo di chi sa accogliere e ospitare in piena carità). Infine una casa con scritto “Sicilia” davanti alla porta, ad omaggiare tutti coloro che in questo periodo hanno accolto in modo familiare il nostro fratello “viandante della fede”.
Grazie Lorenzo, grazie ragazzi, grazie a tutti!
Vi invitiamo a visitarlo: si trova nel cortile dell’oratorio Sacro Cuore.”