Il 27 febbraio si è svolto il Consiglio Comunale, l'ultimo punto trattato è stato il tema della sanità nella zona sud. Il comitato Civico Pro Trigona è stato presente per l'intera seduta, notando una scarsa affluenza. 

Questa la nostra analisi: abbiamo assistito a continue accuse alle classi politiche che si sono alternate durante un ventennio, a interventi nervosi, a sterili battibecchi, a domande che non hanno avuto risposta, alle quali a nostro avviso era semplice rispondere, almeno per chi conosce la materia ed è informato sull'attuale dotazione di reparti e posti letto dell'ospedale Avola/Noto. Bene il Presidente del Consiglio Pietro Rosa, che senza giri di parole ha chiarito l'attuale condizione dei due riuniti nosocomi, anche se ugualmente non chiaro a nessuno è quale sia la strada da percorrere. Limitarsi ad attendere o al massimo richiedere l'arrivo di lungodegenza e riabilitazione previsti per legge? Lavorare per il mantenimento al Trigona di ortopedia e di un pronto soccorso che va necessariamente supportato da reparti per acuti che non ci sono? Felicitarsi per l'arrivo dell'Ospedale di Comunità e della Casa di Comunità, che seppure servizi importanti ospedale non sono? Un lungo Consiglio Comunale senza nessun atto di indirizzo, con un ordine del giorno senza proposta, in cui nulla si è infatti deciso. Abbiamo semplicemente appreso che la direzione dell'ASP oggi stravede per Noto, che non si ritiene opportuno istituire una commissione di studio, che il ruolo del Presidente del Consiglio non c'entra nulla con la sanità, che il sindaco rappresenta tutti e non ha bisogno di un team di lavoro, che non c'è bisogno di organizzarsi. Nonostante la fiducia che riponiamo nell'amministrazione, la credibilità che gli attribuiamo e la buona volontà costatata, come Comitato Cittadino non rimarremo in lista d'attesa. Noto e la zona sud hanno in primis bisogno di un pronto soccorso degno di chiamarsi tale, poi del resto. Non siamo politici, ma una cosa è certa: una strada per Palermo la troveremo.
Comitato Pro Trigona
Il Direttivo - Sebastiano Tiberio - Rosario Salemi - Salvatore Rubino