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Individuati i due che hanno bruciato il manichino di un poliziotto
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Si tratta di un padre di 37 anni e di suo figlio 17enne, entrambi verranno denunciati
Sono stati individuati i due uomini che durante la notte di capodanno hanno bruciato un manichino che riproduceva un poliziotto in via San Dionigi a Milano (zona Porto di Mare). Uno degli autori del gesto, un cittadino ecuadoriano di 37 anni, si è presentato al commissariato di Scalo Romana nella mattinata di lunedì 2 gennaio dicendo (insieme al figlio) di essere l'autore del gesto. Entrambi gli uomini (tutti e due già noti alle forze dell'ordine) saranno denunciati per vilipendio e per accensioni ed esplosioni pericolose.
È stato il clamore mediatico suscitato dalla clip pubblicata sui social spingere il 37enne a fornire la sua versione dei fatti. Davanti ai poliziotti l'uomo ha spiegato che da qualche giorno, come da tradizione nel suo paese d’origine, si era dedicato alla costruzione del manichino raffigurante un poliziotto: la figura istituzionale, a suo dire, intendeva simboleggiare i problemi avuti in passato con la giustizia e la sua distruzione avrebbe dovuto rappresentare l’intento di lasciarseli alle spalle come proposito per il nuovo anno.
Poco dopo la mezzanotte l’uomo ha collocato il manichino in via San Dionigi dove il figlio gli ha dato fuoco dopo averlo cosparso di benzina per poi pubblicare sui social uno dei video realizzati per l'occasione, clip che in pochi minuiti è diventata virale.
Dalla questura fanno sapere che entrambi saranno denunciati per vilipendio della Repubblica, delle Istituzioni costituzionali e delle forze armate e per accensioni ed esplosioni pericolose