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Chiara Adorno la diciottenne vittima della strada
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Chiara Adorno la giovane ragazza uccisa ieri sera investita sulle strisce pedonali alla circonvallazione di Catania che si era trasferita da Solarino a Catania per studiare alla facoltà di scienze biologiche.
Il sindaco di Solarino ha dichiarato "È impossibile da accettare: mandi tua figlia all’università e te la restituiscono in una bara."
Questo purtroppo è quello che può succedere in una città dove la facoltà si trova proprio di fronte alla circonvallazione, in cui hanno tolto il ponte pedonale e di recente pure strisce rialzate.
In queste condizioni una simile tragedia era inevitabile sul lungo periodo.
Bisogna realizzare i sovrappassi pedonali (senza scale) e rallentare fisicamente il passaggio dei veicoli.
Ieri sera la giovane Chiara ha dovuto mettere la parola fine ai suoi giorni: stava attraversando sulle strisce pedonali in viale Andrea Doria, insieme al fidanzato, quando è stata travolta prima da uno scooter e poi da un’auto, una Fiat Punto.
Inutile ogni tentativo messo in atto dai sanitari del 118 per salvarle la vita.
La procura di Catania ha aperto un fascicolo e sulla scorta dell’autopsia e della relazione della Polizia municipale del capoluogo etneo, che ha effettuato i rilievi, deciderà se indagare i conducenti dello scooter e dell’auto per omicidio stradale.
Innumerevoli i messagi di cordoglio veicolati sui social da chi Chiara la conosceva, ma anche da tutti coloro che sono rimasti colpiti dalla tragedia che ha messo fine alla vita della 18enne.
tra questi quelli del Consorzio dell’Area Marina Protetta Plemmirio, dove il padre di Chiara, Michele Adorno, lavora come responsabile per la Transizione Digitale.
“Siamo straziati – si legge nella nota – per questa vita spezzata in maniera così prematura e tragica, non ci sono parole che possano esprimere il nostro profondo cordoglio nei confronti del collega e amico Michele per questo terribile lutto familiare”.